Percorso sposi 2025-2026

Il giubileo del 2025, dedicato alla speranza, è stato anche per le famiglie l’opportunità di rinnovare questa virtù teologale e di avvicinarsi all’amore di Dio, sia vivendo questa grande esperienza a Roma, per chi ha potuto andarci, sia partecipando alle diverse iniziative nelle diocesi e nei vari gruppi.

Come ha detto papa Francesco quando ha scelto questo tema giubilare, abbiamo veramente bisogno di speranza! La famiglia è una speranza, un luogo di speranza.

Ma la famiglia può anche essere luogo di gioia? A volte c’è il pericolo che, influenzati dal mondo, il matrimonio e la famiglia vengano principalmente considerati come, fatica, salita da percorrere, impegno eccessivo, rinunce da fare, libertà da restringere, se non addirittura un peso da portare, quando invece la famiglia è gioia! Certo, non la gioia intesa come svago, come assenza di problemi, ma come letizia che riempie il cuore, che combatte la solitudine e il senso si abbandono, che dà forza nella prova; questa gioia è un dono di Dio per chi, sia personalmente sia nella coppia, ha scelto di far regnare Cristo nella propria vita, nel proprio amore, per chi nella propria famiglia ha voluto lasciar cambiare l’acqua in vino da Gesù, perché sempre sia Lui lo Sposo degli sposi.

Per questo motivo, la commissione sposi della pastorale familiare diocesana ha voluto proporre quest’anno un percorso sulla gioia della famiglia, attingendo dalla Parola di Dio, dall’Amoris Laetitia, da testimonianze del Sussidio per il Giubileo delle famiglie preparato dall’Ufficio Nazionale e mettendoci riflessioni personali e spunti per il dialogo.

I destinatari di questo percorso, in 7 tappe, sono le coppie; esso può essere la traccia per un gruppo sposi o per incontri con i genitori dei ragazzi della catechesi cristiana.

Il cammino inizia dall’esserci incontrati, scelti da Dio per stare insieme; da questo incontro scaturisce la decisione di condividere le proprie vite, di far entrare l’uno nella vita dell’altro; non è facile, occorre imparare a conoscersi, a mantenere il dialogo, ad accettarsi ogni giorno e soprattutto a perdonarsi; siamo donati l’uno all’altro anche nei nostri corpi, per essere una sola carne, da vivere non come possesso dell’altro, ma come dono; l’amore porta allora frutto, la coppia non resta chiusa in se stessa ma si apre agli altri, al prossimo, è feconda; questo perché ci si scopre nel piano di Dio, si risponde ad una Sua chiamata, che porta poi alla testimonianza, alla gioia di annunciare il Vangelo della famiglia.

Ringraziamo le coppie che hanno collaborato a curare le diverse tappe di questo percorso: Giovanna e Alessandro Munaro, Gloria e Alberto Furlanetto, Sandra e Alberto Laggia, Barbara e Alvise D’Avanzo, Stefania e Luca Zarantonello, Cristina e Roberto Maurin, Marta e Nicola Zamuner. Ogni coppia, con il suo stile, col suo pensiero ha dato il proprio contributo, cercando di mantenere un’unità di fondo: è la ricchezza della diversità e dell’unicità di ciascuno.

Famiglia, diventa ciò che sei!

Buon cammino.

don Pierpaolo e Commissione sposi