Emergenza Ucraina

EMERGENZA UCRAINA - indicazioni diocesane (Venezia, 28 febbraio 2022)

Lo sviluppo che ha purtroppo assunto la crisi Ucraina ha spinto il Patriarcato di Venezia ad attivarsi immediatamente per porre in atto tutte le azioni di sostegno e vicinanza con il popolo ucraino e tutte le persone coinvolte in questo conflitto.

Innanzitutto, la preghiera perché, come ha ricordato il Patriarca Francesco, “per il cristiano questo è il tempo della preghiera. Non è qualcosa di consolatorio, ma l’unica arma che fa tacere le armi e riesce a spuntare le armi degli uomini”. Dopo l’intensa veglia di preghiera vissuta domenica 27 febbraio pomeriggio alla Salute, l'incontro di mercoledì 2 marzo, alle ore 20.45, presso la Basilica Cattedrale di San Marco per pregare assieme ai fratelli cristiani delle altre confessioni.

Vi sono poi le questioni degli aiuti umanitari e dell’accoglienza dei cittadini ucraini che stanno raggiungendo il nostro Paese per le quali alla Caritas Veneziana è stato affidato il coordinamento per tutti gli interventi e le iniziative delle realtà ecclesiali veneziane (parrocchie e Diocesi).

Indicazioni emergenza ucraina (PDF)

Il Patriarca dialoga con le rifugiate ucraine e invita alla preghiera (12/03/2022)

Porte aperte di Vittorio Romano- TV7 Settimanale di approfondimento del Tg1 (12/03/2022)

AIUTI UMANITARI

La Caritas Diocesana ha attivato il confronto con la Caritas Italiana, il Consolato Ucraino e il Comune di Venezia dal quale sono emerse le seguenti indicazioni:

1) La Caritas ucraina ha manifestato la preferenza per gli aiuti in denaro piuttosto della raccolta di beni che sarebbe difficile far giungere fisicamente in Ucraina. Il denaro raccolto verrà poi utilizzato dalla Caritas ucraina per comperare direttamente i beni necessari in Polonia o nei paesi limitrofi.

2) Le offerte in denaro possono essere versate sul seguente conto corrente bancaria intestato a Diocesi Patriarcato di Venezia:

IBAN     IT53W0503402070000000004637

BIC/ Banca B.P.M. – Filiale 709 Venezia

Codice IBAN SWIFT BAPPIT21709

CAUSALE: “Emergenza Ucraina”

La Diocesi di Venezia provvederà a versare le offerte pervenute alla Caritas italiana per il sostegno della popolazione ucraina e al sostegno dell'accoglienza dei profughi nel territorio del Patriarcato di Venezia.

3) Raccolta di beni. Dopo la fase iniziale, ora è opportuno sospendere la raccolta diretta e la spedizione di beni o medicinali. Sia la Caritas Italiana che il Consolato ucraino segnalano la difficoltà di organizzare in sicurezza la spedizione dei prodotti e medicinali raccolti, la loro conservazione e la certezza che giungano a destinazione.

 

ACCOGLIENZA UMANITARIA

Il Patriarcato di Venezia, attraverso la Caritas Diocesana, è in stretto contatto con la Prefettura di Venezia e il Comune di Venezia per strutturare la rete di accoglienza dei cittadini ucraini che stanno raggiungendo il nostro Paese.

Nel frattempo, abbiamo già individuato in alcune strutture diocesane una trentina di posti per le prime accoglienze di emergenza con l'attivazione dei protocolli sanitari e l'accompagnamento alla compilazione dei documenti di ospitalità.

Dopo la prima accoglienza, i rifugiati vengono accompagnati verso sistemazioni con dimensione domestica, maggiormente rispondenti alla fragilità delle persone accolte, presso famiglie ospitanti, piccoli appartamenti messi a disposizione dalla Diocesi o dalle parrocchie. Dalle parrocchie del Patriarcato di Venezia sono già stati messi a disposizione più di un centinaio di posti in piccole abitazioni.

Invitiamo le parrocchie o le altre realtà ecclesiali che ritenessero di poter mettere a disposizione dei locali idonei per l’accoglienza di persone negli spazi parrocchiali, o eventualmente anche presso famiglie, possono già segnalare la loro disponibilità alla Caritas Diocesana (segreteria.caritas@patriarcatovenezia.it). Occorre tener conto che probabilmente si tratterà di accoglienze di medio periodo (6-12 mesi) e che i luoghi di accoglienza devono essere idonei per il pernottamento ed, eventualmente, anche per la vita quotidiana delle persone ospitate.

Occorre ribadire che la Caritas veneziana è il soggetto unico coordinatore per le ospitalità in tutte le strutture messe a disposizione dal Patriarcato di Venezia o dalle parrocchie.

Stiamo attivando il coordinamento diocesano per strutturare le forme di integrazione successiva come i corsi di introduzione alla lingua italiana, la frequenza alle scuole dell'infanzia o di grado superiore oppure la partecipazione alle tradizionali proposte estive di aggregazione (Grest e campi scuola parrocchiali). Nei prossimi giorni si riunirà un tavolo di coordinamento con i vicari foranei, la FISM (associazione delle scuole paritarie), la Pastorale giovanile diocesana e la Caritas per individuare le sinergie possibili da attivare per favore l'integrazione delle persone giunte nel veneziano, soprattutto le donne e i bambini.

La Caritas accompagna anche le famiglie ospitanti all'espletamento delle necessarie pratiche amministrative legate all'ospitalità di persone rifugiate. Attualmente sono state accompagnate quasi duecento persone delle quali un centinaio ospitate in strutture ecclesiastiche e abitazioni private.

Indicazioni accoglienza profughi ucraini

Emergenza Ucraina dichiarazione di ospitalità

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COLLETTA STRAORDINARIA

Abbiamo vissuto con intensità e generosa partecipazione il prossimo Mercoledì delle Ceneri – 2 marzo – come giornata di preghiera, di digiuno e di grande unanime invocazione che Papa Francesco ha indetto per la pace in Ucraina. In tale circostanza in tutte le parrocchie del Patriarcato di Venezia è stata proposta una colletta straordinaria nelle celebrazioni liturgiche. Le offerte raccolte andranno versate nello stesso conto corrente già precedentemente evidenziato.

Condividiamo di seguito il testo integrale della lettera che il Patriarca Francesco ha rivolto a tutta la Diocesi relativamente alla colletta straordinaria per l’Ucraina indetta per le Sacre Ceneri, mercoledì 2 marzo:

«Cari sacerdoti, diaconi, consacrati, consacrate e fedeli tutti,  quest’anno, ci apprestiamo a vivere, con particolare sofferenza, la tradizionale giornata penitenziale del Mercoledì delle Ceneri che segna l’inizio della Quaresima.

Vogliamo, con tutto il cuore, rispondere all’appello di Papa Francesco vivendo una giornata di digiuno e preghiera per ottenere da Dio il bene assolutamente necessario della pace per i nostri fratelli e sorelle ucraini. Vi chiedo, pertanto, che all’opera di misericordia spirituale della preghiera, accompagnata dal digiuno, si unisca anche l’opera di misericordia materiale del sostegno economico.

Sono perciò a chiedervi che la colletta delle celebrazioni delle Ceneri venga devoluta – attraverso i canali diocesani – a beneficio della popolazione dell’Ucraina e, in particolare, dei bambini, degli anziani, dei malati.

Non poche comunità sono in difficoltà per il protrarsi della pandemia e, ultimamente, per l’aumento delle tariffe energetiche ma so che, come è già accaduto, la vostra carità si manifesta proprio nei momenti di sofferenza e prova in cui si è chiamati a condividere i beni spirituali e materiali. Nel ringraziarVi per quanto saprete fare insieme alle vostre comunità, con generosità e gioia, tutti affido al Signore

+ Francesco Moraglia, patriarca»

RACCOLTA STRAORDINARIA EMERGENZA UCRAINA

Fino all'11 marzo 2022 sono stati raccolti dalla Caritas Veneziana attraverso il Patriarcato di Venezia € 141.691,12.

Così abbiamo già potuto fare due erogazioni liberali a:

  • Caritas italiana: € 70.000,00. Caritas italiana li utilizza in coordinamento con la Caritas ucraina della Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa;
  • Esarcato per i fedeli ucraini in Italia: € 10.000,00. Questi fondi sono utilizzati dalla locale comunità ucraina per aiutare le comunità ucraine in patria.
  • € 60.000,00 saranno impegnati direttamente dalla Caritas Veneziana per l'accoglienza locale dei profughi provenienti dall'Ucraina e ospitati presso strutture ecclesiastiche o appartenenti a persone private. Attualmente la Caritas Veneziana è impegnata nell'accoglienza e ospitalità di circa un centinaio di persone.

Ultimo aggiornamento: 11 marzo 2022