Intervento - testimonianza ai funerali di don Sergio Tonetto (Passarella di Jesolo, 7 gennaio 2008)
07-01-2008

Ai funerali di P. Sergio Tonetto

 

Passerella di Jesolo, 7 gennaio 2008

 

 

La mia è una semplice parola di affetto per P. Sergio e di solidarietà con la sua famiglia e con questa comunità di Passarella, in questi ultimi tempi tanto provata.

 

P. Sergio ha svolto tutto il suo ministero nel lontano Brasile, pur avendo sempre mantenuto un legame con la sua Chiesa. Altri quindi lo hanno conosciuto meglio di me, hanno condiviso la sua vita e sono in grado di parlare compiutamente di lui.

 

Due volte io ebbi l’occasione di visitarlo sul suo campo di lavoro: la prima a Moju e l’altra, se ben ricordo, a Belem. Era evidente che la casa del suo cuore era il Brasile: con le sue potenzialità e la sua grande umanità, ma anche coi suoi drammi e le sue contraddizioni.

 

P. Sergio, per molti anni missionario saveriano, buono ma anche tenace e determinato, aveva ‘un fuoco’ dentro: lo bruciava la passione per il Vangelo; una passione non mai disgiunta dall’impegno per la giustizia a favore della sua gente, i poveri della terra. Per questo si è battuto e si è consumato, anche fisicamente, percorrendo strade ardue e rischiose. Recentemente, quando ormai Padre Sergio era in Italia ammalato, questo suo impegno per la difesa dei diritti dell’uomo è stato altamente riconosciuto.

 

 

Come ho già detto, il suo cuore abitava in Brasile. L’ultima volta che lo incontrai, in autunno al Cavallino, evidentemente segnato dal male, pur vivendo un periodo di tregua, non sognava altro che di farvi ritorno, appena ristabilito, come sperava.

 

La mano provvida che guida la storia dei suoi figli lo chiamava invece a concludere i suoi giorni proprio nella terra da cui era uscito tanti anni fa ‘ lui, il più piccolo dei tre fratelli missionari – obbedendo, come Abramo, alla voce del Signore: ‘Esci dalla tua terra e va’..’.

 

La Chiesa di Venezia, che lo ha generato alla fede, nella quale è maturata la sua scelta vocazionale al sacerdozio e poi alla vita missionaria, oggi lo accoglie nelle sue braccia materne e lo presenta al Signore, purificato dalla sofferenza e portato dalla preghiera e dall’amore di tutti noi.

 

 

Questa comunità di Passarella in poche settimane ha perduto il suo parroco, Don Gigi Meggiato e, ora, si congeda da questo suo carissimo figlio: una comunità che piange davanti al Signore, proprio come ha fatto Gesù davanti alla tomba di Lazzaro. Noi, solidali con il suo dolore, oggi intercediamo presso il Signore perché a questa comunità, piccola ma fervorosa e motivata, elargisca la consolazione che solo Lui può dare.

 

E tutti preghiamo perché la benedizione delle vocazioni sacerdotali, diocesane e missionarie, non venga mai a mancarci e torni a formare il vanto di questa comunità, di tutte le comunità del Litorale e della nostra santa Chiesa di Venezia.

 

Alla famiglia Tonetto: a P. Sisto, a Don Luigi, alla Sorella Suora, a Bepi, a Mario e a Lino con le loro famiglie, le nostre più sentite condoglianze. Alla comunità di Passarella il grande affettuoso abbraccio di tutta la nostra comunità ecclesiale.