Intervento di ringraziamento all'annuncio della nomina a vescovo ausiliare (Venezia, 5 gennaio 2008)
05-01-2008

Risposta all’annuncio pubblico del Patriarca e saluto di ringraziamento

 

 

Sabato 22 dicembre dell’anno appena concluso, al termine di un normale incontro di lavoro (di tabella), vedo il Patriarca  Angelo uscire dalla stanza e ritornare dopo qualche minuto, si rivolge a me con una voce pacata e con un volto pieno di gioia,  dicendo ‘Ha appena telefonato il nunzio apostolico in Italia per annunciarmi che questa mattina Papa Benedetto XVI  ha firmato la tua nomina a Vescovo ausiliare del Patriarcato di Venezia’.

 

Per qualche istante sono rimasto in una situazione di ‘apatheia’, come la chiamano i Padri del deserto,  di assenza di emozioni e di reazioni, frastornato e intimorito.

 

Vi devo confessare che ho posto anche la domanda circa la possibilità di una rinuncia.

 

Ma le parole di amicizia e di fiducia del Patriarca Angelo mi hanno subito rasserenato e rassicurato e, come mi è capitato altre volte nella vita, di fronte a eventi e a compiti considerarti più grandi delle mie capacità, mi sono abbandonato completamente alla volontà di Dio.

 

Ho trascorso la Domenica nella meditazione, nella preghiera, in modo particolare davanti alla Madonna Nicopeia. Mentre celebravo la Santa Messa, la IV  di Avvento,  mi sono rimaste impresse le parole della lettera di Paolo ai Romani, al versetto 5: ‘Per mezzo di Gesù Cristo abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome’.

 

I giorni seguenti, sempre con l’aiuto del Patriarca Angelo e anche del Patriarca emerito Marco ho capito che dovevo volgere lo sguardo e il cuore non tanto ai miei limiti e alla mia piccolezza ma alla sovrabbondante Grazia del Signore, ‘Tutto è Grazia’ mi hanno ripetuto con forza e convinzione.

 

Oggi sono qui davanti a voi per ringraziare il Signore che ha voluto farmi dono della sua Grazia e del suo Amore, attraverso l’ordinazione episcopale.

 

Ho espresso la mia gratitudine e riconoscenza al Santo Padre, attraverso una lettera personale, e ora desidero farlo pubblicamente con voi.              

 

Ringrazio il Patriarca Angelo, per la stima e la fiducia che ha manifestato nei miei confronti, a lui mi sento unito da una profonda comunione, da una cordiale collaborazione e da una bella amicizia in Cristo. (Come ci è stato ricordato, per una strana coincidenza, l’annuncio avviene nello stesso giorno in cui il Patriarca Angelo è stato designato alla sede patriarcale di Venezia il 5 gennaio 2002).

 

Un ringraziamento va al Patriarca emerito Marco che mi ha sempre sostenuto con la preghiera e con il dono del consiglio.

 

Guardando alla loro persona di Vescovi mi sento di ripetere l’espressione usata in altri contesti ma che ritengo quanto mai vera in questa circostanza: ‘Sono un nano portato sulle spalle di giganti’. Confido  molto nel loro aiuto e nella loro amicizia.

 

Ringrazio  il Consiglio di Curia, il Capitolo e l’intero presbiterio diocesano, la comunità dei diaconi, i religiosi e le religiose, i consacrati laici, la comunità del Seminario, tutti i fedeli delle nostre comunità parrocchiali e delle molteplici aggregazioni ecclesiali.

 

Rivolgo un sincero ringraziamento alle autorità civili (e militari), alla Procuratoria di San Marco, e a tutti gli amici qui presenti.

 

Concludo con un paragrafo del Direttorio per il ministero pastorale dei Vescovi: ‘Quale maestro della fede, santificatore e guida spirituale, il Vescovo sa di poter contare su una speciale grazia divina, conferitagli nell’ordinazione episcopale. Tale grazia lo sostiene nel suo spendersi per il Regno di Dio, per la salvezza eterna degli uomini e anche nel suo impegno per costruire la storia con la forza del Vangelo, dando senso al cammino dell’uomo nel tempo’.

 

Con tutte le mie forze e con tutti i miei limiti, sostenuto dalla Grazia di Dio, intendo donarmi interamente per annunziare con fedeltà e costanza il Vangelo di Cristo, insieme al collegio dei Vescovi, in unione con il Papa, successore di Pietro.

 

A voi tutti chiedo una preghiera e tanta benevolenza.

 

Grazie di tutto cuore.

 

Mons. Beniamino Pizziol.