Ripartono gli esercizi spirituali diocesani: quattro corsi in autunno a Cavallino

Ritornano a metà ottobre, dopo un anno esatto di sospensione, gli esercizi spirituali diocesani in programma a Cavallino nella Casa Maria Assunta. E saranno, intanto, quattro le opportunità proposte in questo autunno – in una struttura che garantisce la sicurezza e il rispetto delle norme sanitarie in vigore – e nell’attesa di definire anche il calendario dettagliato dei corsi in programma nei primi mesi dell’anno 2022.

Il primo appuntamento con gli esercizi spirituali diocesani è fissato esattamente dal pomeriggio di venerdì 15 al pranzo di domenica 17 ottobre ed è rivolto a sposi e famiglie; il corso sarà predicato da don Lucio Cilia e in tale circostanza sarà disponibile anche un servizio di cura ed animazione destinato ai figli più piccoli. A fine ottobre, dal 29 al 31, don Giacinto Danieli predicherà gli esercizi destinati in modo particolare ad operatori e volontari dell’Unitalsi. I successivi due corsi sono, poi, aperti a tutti – giovani e adulti – ed in particolare sono caldamente consigliati ai partecipanti ai gruppi d’ascolto, a catechisti, educatori e a quanti svolgono un servizio ecclesiale; si terranno sempre a Cavallino, dal 26 al 28 novembre (la guida qui sarà don Marco Cairoli che proviene dalla diocesi di Como) e dal 10 al 12 dicembre (come predicatore interverrà mons. Franco Manenti, vescovo di Senigallia). Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere sin d’ora ai seguenti contatti: email oders@patriarcatovenezia.it – cell. 3480685943.

Un versetto del salmo 27 intonerà, soprattutto, i prossimi esercizi spirituali diocesani ed è il seguente: «Il mio cuore ripete il tuo invito: “Cercate il mio volto!” Il tuo volto Signore io cerco». Non c’è, insomma, solo l’anelito e una generica spinta a cercare il volto di Dio, facendogli spazio nello scorrere del tempo, ma quest’invito entra nel cuore della persona che lo “ripete” e assume così la decisione di cercarLo, di ascoltarLo e di rendere finalmente Gesù il criterio, il punto di discernimento e il riferimento della vita.

Prima che la pandemia sconvolgesse i calendari e il succedersi delle varie proposte ecclesiali, tra cui anche questa, circa un migliaio di persone ogni anno – di età, provenienza e sensibilità differenti – aveva frequentato la Casa Maria Assunta a Cavallino partecipando ad uno dei corsi di esercizi spirituali diocesani che lì sono offerti periodicamente per favorire – a beneficio di ciascuno – un clima e un tempo favorevole di ascolto della Parola, di raccoglimento e di confronto, di preghiera e di adorazione, nel risalto dato all’Eucaristia come fonte di vita cristiana e sempre in un contesto di comunità e di fraternità ecclesiale. Ora tali opportunità sono di nuovo in campo, a disposizione di tutti.

 (Articolo di Alessandro Polet tratto da Gente Veneta n. 34/2021)