Piccola Scuola di Musica Sacra per la Liturgia: iscrizioni dal 14 al 30 settembre. In ottobre concerto alla Salute

Dallo scorso anno l’offerta formativa della Diocesi di Venezia contiene anche la proposta della “Piccola Scuola di Musica Sacra per la Liturgia” che, dopo un primo anno di avviamento e con una prima buona risposta da parte delle parrocchie, si appresta ad avviare il secondo anno di attività un secondo.

Perché una scuola di musica per la liturgia? Perché – spiega il direttore don Luca Biancafior – “la liturgia, che è culmine e fonte della vita cristiana, è un dono fatto a noi che deve essere sempre di più compreso, vissuto e rispettato in ogni sua parte. Di qui l’invito a formare tutti i fedeli alla piena, consapevole e attiva partecipazione alle azioni liturgiche” ben sapendo, come evidenzia la costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium, che “la tradizione musicale di tutta la Chiesa costituisce un patrimonio di inestimabile valore e il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria e integrale della liturgia solenne. Investire su qualche persona, che ama e serve la liturgia, è un passo importante e un arricchimento per le nostre comunità”.

I corsi che la “Piccola Scuola di Musica Sacra per la Liturgia” proporrà nell’edizione 2020/21 riguarderanno la liturgia, gli strumenti (organo e chitarra), il canto gregoriano e la direzione di coro. Le iscrizioni sono aperte dal 14 fino al 30 settembre; dal sito della Scuola – vi si accede direttamente dall’home page del portale diocesano www.patriarcatovenezia.it (l’icona corrispondente è sulla colonna di sinistra, in basso) si può scaricare il modulo, che va compilato e inviato all’email ufficioliturgico@patriarcatovenezia.it .

Intanto il prossimo 11 ottobre alle ore 17.00 nella basilica veneziana della Salute ci sarà il concerto per l’inizio del nuovo anno, alla presenza del Patriarca, durante il quale il coro della Piccola Scuola – annuncia don Luca – “proporrà una Messa che vorremmo venisse diffusa nelle nostre parrocchie, così da poterla cantare negli eventi diocesani”.