“Chi cercate?”: pellegrinaggio diocesano dei ragazzi ad Assisi (dal 20 al 22 aprile), in oltre 2200 insieme al Patriarca Francesco. Due grandi momenti comuni

Saranno oltre 2200, tra ragazzi (in maggior parte) ed accompagnatori, a dare vita al pellegrinaggio diocesano dei preadolescenti in programma da venerdì 20 a domenica 22 aprile ad Assisi e a cui prenderà parte il Patriarca Francesco Moraglia. Sono stati mobilitati 41 pullman per contenere e trasportare tutti i partecipanti da Venezia alla cittadina umbra dove saranno ospitati in oltre una ventina di alberghi e strutture ricettive sparse soprattutto tra il centro storico di Assisi e la zona di S. Maria degli Angeli oltreché a Bastia Umbra.

Due saranno i grandi momenti comuni che riuniranno, con il Patriarca Francesco, tutti i pellegrini veneziani: nel pomeriggio di venerdì 20 aprile, alle 16.30 a S. Maria degli Angeli ci sarà l’incontro per l’avvio ufficiale del pellegrinaggio, promosso dalla Pastorale diocesana dei ragazzi, e poi la mattina di domenica 22 aprile, alle ore 9.00, appuntamento per tutti nella basilica superiore di S. Francesco dove il Patriarca presiederà la S. Messa domenicale. Nella giornata di sabato 21, inoltre, sono previsti cammini e percorsi differenziati per i vari gruppi parrocchiali, interparrocchiali e zonali che si muoveranno, quindi in maniera distinta per visitare vari luoghi francescani particolarmente significativi (tra cui San Rufino, la casa natale di Francesco, il santuario di S. Damiano, Rivotorto, la basilica di S. Chiara, la Porziuncola, l’eremo delle carceri ecc.) dove i pellegrini saranno accolti e guidati da animatori, religiosi e religiose della famiglia francescana.

“Chi cercate?” è la domanda-motto del pellegrinaggio che intende accompagnare i ragazzi, come – spiegano gli organizzatori – “un interrogativo che Gesù, il Maestro, rivolge ancora oggi a noi e ai nostri preadolescenti in partenza per Assisi: chi e che cosa cerchi? Qual è il tuo desiderio? Nostro compito sarà aiutarli a prendere sul serio i loro desideri, sogni e bisogni, a saperli vagliare per tenere ciò che è veramente essenziale al fine di una vita piena di amicizie e affetti, così come suggerisce il loro giovane cuore. Ripercorreremo alcuni episodi della vita di Francesco d’Assisi, santo proprio perché queste domande profonde non le ha eluse e non si è accontentato delle risposte preconfezionate che altri volevano fornirgli. Un santo mai quieto, sempre in movimento, alla perenne ricerca della  gioia  evangelica, che lo ha portato a dimorare nel mistero stesso di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo”.