Nota del Patriarcato di Venezia su articolo pubblicato dal Gazzettino (15/07/2016)

In riferimento all’articolo pubblicato sul Gazzettino di oggi (venerdì 15 luglio 2016) – dal titolo “Inchiesta sui lavori in Patriarcato finanziati con i fondi per la laguna” – si sottolinea che la Diocesi Patriarcato di Venezia, insieme con gli enti ad essa collegati, ha sempre dato la massima disponibilità e collaborazione per tutti gli approfondimenti svolti dagli organi preposti, in ordine agli accertamenti relativi ai finanziamenti pubblici erogati, non avendo ragioni per alcuna reticenza ed avendo quindi la massima fiducia nell’attività di indagine di cui segue con tranquillità gli sviluppi.

Nel contesto dell’articolo citato emergono, peraltro, sovrapposizioni tra vicende e questioni differenti, con inesattezze ed elementi suscettibili di ingenerare confusione. Si accostano il caso Mose, il finanziamento relativo ai lavori di restauro per il complesso della Salute e il Palazzo Patriarcale di Venezia sino ad evocare “attribuzioni di denaro proseguite fino a pochi mesi fa…”.

Si precisa, innanzitutto, che tutte le erogazioni per opere di restauro sono attuative di decisioni di finanziamento e provvedimenti esecutivi assunti sin dal 2007. Nessun finanziamento ulteriore è stato richiesto o deliberato posteriormente a tale data.

La destinazione dei fondi a detti restauri, per svolgere i quali tali fondi sono stati poi effettivamente impiegati, è stata oggetto di decisione da parte della Regione Veneto nell’ambito delle proprie competenze e valutazioni – decisione confermata in sede di Comitato Interministeriale (il cosiddetto “Comitatone”) – con deliberazioni assunte sin dal 2003.

Si ricorda e si rileva poi, in particolare, che dal 2012 ad oggi, per decisione del Patriarca Francesco Moraglia, entrato in Diocesi il 25 marzo 2012, la configurazione della Fondazione Studium Generale Marcianum è stata ampiamente ridisegnata attraverso una serie di azioni che hanno ridefinito e ridimensionato la portata e il profilo delle attività, in un contesto di realismo e sostenibilità economica, a partire dall’intervento operato già nel 2013 sull’Istituto scolastico Giovanni Paolo I di Venezia fino alla sostanziale ed ampia revisione della struttura e dello statuto del Marcianum – revisione anch’essa voluta dal Patriarca Moraglia – e che tra l’altro non vede più, nell’attuale assetto, la presenza di enti esterni.

Come è noto, inoltre, già nell’estate 2013 il Patriarca Moraglia richiedeva e otteneva le dimissioni dell’allora Presidente della Fondazione Giovanni Mazzacurati mentre nel luglio 2014 scioglieva ogni legame tra Consorzio Venezia Nuova e Marcianum.