Iniziative di solidarietà: il 25 dicembre al centro pastorale di Zelarino il “pranzo di Natale” per persone sole, in difficoltà o senza fissa dimora; a fine anno i momenti di animazione del “Capodanno di gratuità” in diverse strutture del territorio

La bella iniziativa del pranzo di Natale, curata dalla Caritas Veneziana e dalla San Vincenzo Mestrina e in programma già da diversi anni, è confermata e la locandina che l’annuncia ne specifica anche i termini esatti: «Il Patriarca Francesco invita le persone in difficoltà e senza fissa dimora al pranzo di Natale». E una singolare citazione di G.K.Chesterton fornisce poi un ulteriore elemento di riflessione: «Il Natale si fonda su un meraviglioso e intenzionale paradosso: che la nascita di un senzatetto debba essere celebrata nella casa di tutti». L’appuntamento per il pranzo di Natale è fissato, quindi, per le ore 13.00 di martedì 25 dicembre presso il Centro pastorale card. Urbani di Zelarino; tra coloro che risponderanno all’invito vi saranno certamente parecchi ospiti e frequentatori abituali di alcune mense cittadine come quella intitolata a Papa Francesco a Marghera, Ca’ Letizia in via Querini a Mestre e Ca’ Miani ad Altobello ma anche persone (anziane, sole ecc.) inviate o segnalate dalle parrocchie. Gli invitati al pranzo saranno condotti a Zelarino grazie ad alcune navette rese disponibili dall’Actv e che partiranno dal centro di Mestre nella tarda mattina di Natale. Durante il pranzo giungerà e porterà direttamente il suo saluto ai presenti il Patriarca Francesco, proveniente dalle solenni celebrazioni presiedute in quelle stesse ore nella cattedrale marciana. Chi volesse aggiungersi al gruppo di volontari che si sono già resi disponibili per preparare e servire il pranzo di Natale a Zelarino può prendere contatti con Stefano Bozzi della San Vincenzo Mestrina (cell. 3938740124).

Saranno cinque le strutture che ospiteranno quest’anno le iniziative denominate “Capodanno di gratuità”, coordinate dalla Caritas Veneziana, e che mettono insieme quanti – giovani e meno giovani – intendono passare le ultime ore dell’anno in compagnia con le persone più in difficoltà, in stato di disagio o generalmente più sole. Ecco le realtà coinvolte e che ospiteranno vari momenti e attività di fraternità e animazione (tenendo conto, ovviamente, delle diverse specificità delle persone ospitate e lì incontrate): la Casa S. Pio X alla Giudecca, la Comunità Emmaus a Zelarino, le comunità del Buon Pastore per minori e giovani situate tra Venezia e Marghera, la casa di prima accoglienza per immigrati San Raffaele a Mira e la mensa-dormitorio Papa Francesco a Marghera. Per informazioni e adesioni all’iniziativa è possibile contattare: Nella Pavanetto (cell. 3487437109 – email: nellik66@libero.it).