Fondazione Marcianum: è stato nominato il nuovo Consiglio, il Presidente è Roberto Crosta

Nuovo Consiglio d’amministrazione e nuovo Presidente per la Fondazione Studium Generale Marcianum che è ora guidata da Roberto Crosta, attuale segretario generale della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare. La nomina ufficiale risale all’inizio dell’estate.

Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, sulla base di uno statuto e di una struttura organizzativa profondamente rinnovati e resi molto più agili rispetto al passato, ha provveduto alla nomina di un nuovo Consiglio di amministrazione composto per il prossimo triennio, insieme allo stesso Crosta, dai seguenti membri: don Marco De Rossi (direttore della Pastorale diocesana per i problemi sociali e del lavoro nonché parroco a Marghera), don Fabrizio Favaro (rettore del Seminario Patriarcale e della basilica della Salute), Gianpiero Menegazzo (attuale vicedirettore di Confindustria Venezia e con una lunga esperienza nell’Associazione Calzaturifici Riviera del Brenta), Roberto Senigaglia (avvocato e professore di Diritto Privato all’Università Ca’ Foscari di Venezia), Alberto Peratoner (docente di Filosofia alla Facoltà teologica del Triveneto) e don Angelo Pagan (vicario generale del Patriarcato e docente della Facoltà di Diritto canonico S. Pio X).

“Ringrazio coloro che hanno raccolto l’invito a partecipare al nuovo corso del Marcianum – ha dichiarato il Patriarca alla prima riunione del nuovo Consiglio – che, certamente, viene ripensato in base alla sostenibilità effettiva e alle risorse disponibili ma che anche, nello stesso tempo, vuole essere rilanciato. Da una parte, infatti, siamo invitati ad una sobrietà massima e dall’altra ad essere significativi in città, trovando un suo focus specifico: l’attenzione al territorio su tematiche che riguardano, in particolare, la dottrina sociale della Chiesa”.

Così il neopresidente Crosta ha commentato la nomina: “E’ un grande onore che il Patriarca ha voluto avere nei miei confronti ed ora per me diventa una forte responsabilità perché il Marcianum, pur essendo presente da non molti anni, è un’istituzione che ha saputo accreditarsi moltissimo in città. Il nuovo Marcianum è oggi chiamato ad un riposizionamento e ad una nuova visione nei confronti della città. Sarà questo il compito che, con il Consiglio d’amministrazione, cercheremo di percorrere con grande senso di responsabilità e con il massimo impegno”.

Emergono già, intanto, i primi fronti di attività che la nuova guida della Fondazione intende promuovere e portare avanti: da un approfondimento sui temi della riforma costituzionale a quello sulle sofferenze nel mondo del credito, dalla questione antropologica al rapporto tra le generazioni. Maggiori dettagli su tali proposte ed attività verranno forniti nelle prossime settimane.