Festa della Salute 2017: Venezia rinnova il suo “voto” e il pellegrinaggio alla Madonna

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

                                                                                                       Venezia, 16 novembre 2017

 

 

Festa della Salute 2017: Venezia rinnova il suo “voto” e il pellegrinaggio alla Madonna

 

  • Venerdì 17 novembre, alle ore 12.00, l’inaugurazione e la benedizione del ponte votivo sul Canal Grande
  • La sera di lunedì 20 novembre (dalle ore 18.15), da Piazza S. Marco alla Salute, il pellegrinaggio diocesano dei giovani con il Patriarca Francesco
  • Martedì 21 novembre, alle ore 10.00, la messa solenne nella basilica del Longhena presieduta da mons. Moraglia
  • Tante occasioni di pellegrinaggio: gli appuntamenti a Venezia e in terraferma nel santuario diocesano di Mestre e nella chiesa parrocchiale di Catene (qui alle 19.00 del 21 novembre presiede il Patriarca)
  • Le origini storiche e le motivazioni della festa

 

 

Con l’inaugurazione e la benedizione del ponte votivo sul Canal Grande – fissata venerdì 17 novembre alle ore 12.00, alla presenza delle autorità cittadine e del Patriarca – prende il via l’annuale pellegrinaggio alla Madonna della Salute con la comunità ecclesiale e cittadina veneziana impegnata così a rinnovare l’antichissimo “voto”.

 

La tradizionale festa – da sempre molto sentita in città (e non solo) ed accompagnata da una notevole partecipazione popolare – risale a quasi quattro secoli fa, nel 1630, quando la Repubblica Serenissima fece voto di erigere una nuova chiesa – intitolata a “S. Maria della Salute” e affidata per la costruzione al Longhena – a conclusione della terribile pestilenza che minacciava di distruggere la città lagunare (v. scheda storica in calce).

 

Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia presiederà la messa solenne di martedì 21 novembre, alle ore 10.00, nella Basilica della Salute a Venezia e guiderà, inoltre, il pellegrinaggio diocesano dei giovani in programma la sera della vigilia (lunedì 20 novembre) da Piazza S. Marco alla basilica della Salute attraversando il Canal Grande grazie al ponte votivo.

 

Il rettore della basilica della Salute don Fabrizio Favaro – sulle pagine del settimanale diocesano “Gente Veneta” oggi in uscita – sottolinea in particolare il carattere popolare della festa che “coinvolge proprio tutte le generazioni perché ancora capace di aiutare tutti ad esprimere il desiderio di Dio e la sete di una fede che aiuti la vita quotidiana. Se la Festa della Salute è ancora una festa dei veneziani è proprio perché nel venire come pellegrini alla Salute si può ritrovare ciò che è più essenziale per ogni uomo e donna di questa città: la bella notizia di sapersi amati e sempre custoditi dal Dio della vita”.

 

 

  1. “Cercavano Gesù”: pellegrinaggio dei giovani alla Salute con il Patriarca (lunedì 20 novembre, dalle ore 18.15, con ritrovo in Piazza San Marco)

 

«Cercavano Gesù» è il titolo-slogan scelto quest’anno per annunciare ed accompagnare il pellegrinaggio dei giovani alla Salute con il Patriarca.

 

“Saremo pellegrini alla Salute – spiegano gli organizzatori della Pastorale giovanile diocesana coordinata da don Fabrizio Favaro – consapevoli che nella vita siamo sempre esposti alla possibilità di perdere il Signore Gesù; saremo pellegrini perché desideriamo cercare e ritrovare il Signore”.

 

Il ritrovo e l’accoglienza dei giovani sono fissati alle ore 18.15 di lunedì 20 novembre direttamente in Piazza San Marco (salvo maltempo); da qui, a piedi e pregando con il Rosario, i giovani – guidati dal Patriarca Francesco – si recheranno in pellegrinaggio alla Basilica della Salute che raggiungeranno attraversando il ponte votivo. Intorno alle 19.15 circa è previsto l’arrivo nel tempio del Longhena dove il Patriarca presiederà quindi il momento finale con la preghiera di affidamento a Maria; la conclusione è prevista intorno alle ore 20.00.

 

 

  1. Martedì 21 novembre, alle ore 10.00, la Messa solenne con il Patriarca Moraglia, sacerdoti, fedeli e autorità

 

Martedì 21 novembre – giornata della festa liturgica della Madonna della Salute – alle ore 10.00 si terrà nella basilica veneziana della Salute l’appuntamento religioso più importante: la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca Francesco Moraglia alla presenza del Capitolo metropolitano, dei sacerdoti e dei fedeli veneziani nonché delle autorità cittadine (civili e militari).

 

 

 

  1. Calendario di eventi e celebrazioni a Venezia, Mestre e Catene (Marghera)

 

Ecco il calendario dettagliato delle celebrazioni previste in questi giorni a Venezia, Mestre e Catene nelle chiese intitolate alla Madonna della Salute:

 

Basilica della Salute (Venezia)

 

  • Venerdì 17 novembre, alle ore 12.00, è fissata l’apertura del ponte votivo sul Canal Grande alla presenza delle autorità cittadine; le messe in basilica, in questo giorno, sono previste alle ore 11.00 e 16.00;
  • Sabato 18 novembre la basilica sarà aperta dalle 9.00 alle 20.00 con messe alle ore 10 – 11 – 16 – 17 (alle 18.30 preghiera del Vespro);
  • Domenica 19 novembre la basilica rimane aperta dalle 7.45 alle 20.00 con messe alle ore 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17 (alle 18.30 preghiera del Vespro);
  • Lunedì 20 novembre la basilica della Salute è aperta dalle ore 7.45 alle 20.00 e le messe saranno celebrate alle ore 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17 – 18; alle ore 14.30 ci sarà l’apertura ufficiale del pellegrinaggio cittadino mentre intorno alle ore 19.15 culminerà in basilica il pellegrinaggio diocesano dei giovani guidato dal Patriarca e proveniente, attraverso il ponte votivo, da Piazza S. Marco;
  • Martedì 21 novembre – giornata della festa liturgica della Madonna della Salute – la basilica rimane aperta ininterrottamente dalle ore 5.30 alle 22.30 e le messe si susseguiranno ad ogni ora dalle 6.00 alle 20.00. Alle ore 10.00 si svolge, in particolare, la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia; alle ore 22.00 è, infine, prevista la Compieta (preghiera della sera);
  • Mercoledì 22 novembre le messe sono previste alle ore 11 – 15 – 16 (alle 16.45 è previsto un omaggio musicale alla Vergine);
  • Giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 novembre la messa sarà alle ore 16.00 (il 23 novembre anche alle ore 11.00);
  • Domenica 26 novembre le messe si terranno, infine, alle ore 10 – 11 – 16.

 

L’orario ordinario di apertura della Basilica è il seguente: 9.00 – 12.00 / 15.00 – 17.30.

 

A Mestre e a Catene

 

Nel Santuario diocesano della Madonna della Salute in Via Torre Belfredo a Mestre:

  • Giovedì 16 novembre alle ore 10.00 si terrà una S. Messa con conferimento dell’unzione degli infermi;
  • Venerdì 17 novembre alle ore 10.00 sarà celebrata una S. Messa per gli ospiti, i volontari, gli amministratori e gli operatori della vicina casa di riposo “Antica Scuola dei Battuti”;
  • Sabato 18 novembre le messe saranno alle ore 10.00 e 18.30; domenica 19 novembre alle ore 8.30 e 11.00; lunedì 20 novembre alle ore 10.00 e 17.30;
  • Lunedì 21 novembre si terranno celebrazioni eucaristiche alle ore 7 – 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 (con la presenza delle associazioni Aido e Avis) – 20; alle ore 13.30 e 14.30 è prevista la recita del Rosario; in questo giorno un sacerdote sarà presente per le confessioni dalle ore 8.30 alle 10.00 e dalle 15.30 alle 17.00;
  • Mercoledì 22 novembre le messe sono fissate alle ore 7.30 e 10.00.

 

Nella chiesa parrocchiale della Madonna della Salute a Catene:

  • Lunedì 20 novembre, alle ore 17.00, si terrà l’Infiorata con i bambini della parrocchia che offriranno un fiore alla Madonna;
  • Martedì 21 novembre le messe sono previste alle ore 8 – 9.30 – 11 (“Messa dell’ammalato”, con imposizione delle mani, presieduta da fra Luciano Degan) – 17 e poi alle ore 19.00 si svolgerà la messa solenne con il Vicariato di Marghera presieduta dal Patriarca Francesco Moraglia (al termine della celebrazione sarà distribuito il pane benedetto); nello stesso giorno, alle ore 15.30, si terrà la benedizione dei bambini e delle famiglie;
  • domenica 26 novembre le messe saranno celebrate alle ore 8 – 10 – 11.30 (messa solenne) – 18.30; alle ore 12.30, in particolare, è prevista la benedizione degli automezzi e degli autisti sul piazzale della chiesa; a partire dalle ore 15.00 è, infine, in programma la processione per le vie di Villabona e Catene che sarà presieduta, quest’anno, dal rettore del Seminario Patriarcale don Fabrizio Favaro.

 

 

4. Le origini storiche e le motivazioni della festa

 

La festa ha origine nell’anno 1630 quando la Repubblica Serenissima fece voto di erigere una nuova chiesa – intitolata a “S. Maria della Salute” e affidata per la costruzione al Longhena – a conclusione della drammatica prova rappresentata dalla forte pestilenza che minacciava di distruggere la città lagunare. Particolarmente venerata, nella basilica della Salute, è l’icona bizantina della Madonna (detta Mesopanditissa) davanti alla quale, ogni anno, la comunità ecclesiale e civile di Venezia rinnova il suo “voto” di riconoscenza e gratitudine.

 

Era stata, appunto, la grande peste che tra il 1630 e il 1631 colpì duramente la popolazione veneziana (80.000 morti su 150.000 residenti) a suggerire la costruzione dell’imponente chiesa barocca – la Basilica della Salute – progettata da Baldassarre Longhena per sciogliere il voto alla Vergine fatto da Doge e Patriarca di Venezia per la salvezza della città e la liberazione dal male.

 

Si racconta che la peste fu portata a Venezia da un ambasciatore del conte di Mantova (dove i Lanzichenecchi avevano appena importato il morbo) nel giugno 1630. La progressione del male fu inevitabile e rapidissima: a settembre il Patriarca Giovanni Tiepolo ordinò preghiere per chiedere la fine del flagello e il 22 ottobre ci fu il voto solenne promulgato dal Doge Nicolò Contarini e dal Senato della Repubblica di Venezia affinché si compisse per 15 sabati una processione penitenziale in tutta la città e si innalzasse un tempio “alla Vergine Santissima, intitolandola Santa Maria della Salute et ch’ogni anno nel giorno che questa città sarà pubblicata libera dal presente male, Sua Serenità et li successori suoi anderanno solennemente col Senato a visitar la medesima Chiesa a perpetua memoria della pubblica gratitudine di tanto beneficio”.

 

La costruzione fu affidata a Baldassare Longhena che progettò una chiesa «in forma di corona». La spesa sostenuta per completare l’opera si aggirò attorno ai 400.000 ducati (rispetto ai 50.000 previsti). I lavori proseguirono molto a lungo e Venezia dovette attendere alcuni decenni prima di poter ammirare la Basilica della Salute che venne finalmente consacrata a Dio dal Patriarca Alvise Sagredo il 9 novembre 1687 consegnando così alla città e al mondo un capolavoro d’arte ed una frequentatissima meta di pellegrinaggi.

 

 

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