Esercizi spirituali diocesani: i nuovi appuntamenti a Cavallino, nell’autunno 2020, per vivere “un ascolto più attento del Signore che continua a parlare ai suoi figli”

Erano stati bruscamente interrotti nel febbraio scorso, come quasi tutte le attività ecclesiali, con il blocco totale e l’inizio del tempo segnato dal Covid-19, ma ora riprendono ed anzi sono riproposti come una speciale opportunità per ripartire bene e, soprattutto, «in un ascolto più attento e profondo del Signore che continua a parlare ai suoi figli, anche attraverso le vicende più intricate e difficili della storia e della vita quotidiana». Sì, perché gli esercizi spirituali diocesani, come è stato ribadito nei giorni scorsi anche durante l’incontro dell’équipe che cura da tempo quest’iniziativa diocesana, una volta di più diventano l’opportunità privilegiata che la Chiesa offre a tutti i cristiani laici – ragazzi, giovani, fidanzati e sposi, famiglie e adulti delle più svariate provenienze, professioni e “ministerialità” nella società e nella comunità cristiana – per «metterci di nuovo in ascolto dello Spirito Santo – il vero protagonista degli esercizi – affinché ci aiuti a discernere quello a cui siamo chiamati oggi, spesso toccati da paure e insicurezze, e ciò che il Signore vuole dirci in questo momento, riscoprendo che è Lui a guidare sempre il cammino della nostra vita e della nostra Chiesa ed anche che niente (e nessuno) è mai al di fuori della presenza e dell’amore di Dio». E proprio le difficoltà di questi tempi richiedono a tutti di concentrarsi di più sull’essenziale, ritornando al “primato” di Dio per accorgersi che «la sua grazia è sempre all’opera e va riconosciuta. C’è, infatti, bisogno di rimanere nel Signore e di cogliere ciò che Egli ci sta indicando; così potremo trovare anche una inedita spinta missionaria e vivere un tempo nuovo».

Nel prossimo autunno 2020 sono così previsti quattro corsi di esercizi spirituali diocesani, sempre nella sede di Casa Maria Assunta a Cavallino, già attiva e messa in sicurezza (sin da quest’estate) con la scrupolosa attenzione alle norme sanitarie richieste in tempo di Covid. Si comincia dal 16 al 18 ottobre con il corso rivolto ad operatori e volontari dell’Unitalsi e predicato da don Giorgio Scatto. Ci sono poi tre corsi tutti per giovani e adulti: dal 6 all’8 novembre (la guida è don Marco Cairoli di Como); dal 27 al 29 novembre (qui interviene don Paolo Ferrazzo) e dall’11 al 13 dicembre (con mons. Franco Manenti, vescovo di Senigallia). «All’inizio di questo particolare anno pastorale – dicono i collaboratori dell’Opera diocesana esercizi e ritiri spirituali – è offerta a tutti (educatori, animatori, scuole teologiche, bibliche, gruppi d’ascolto, volontari, cenacoli, associazioni ecc.) l’opportunità di ridare concretamente il primo posto all’ascolto della parola di Dio». Tutti gli appuntamenti cominciano il venerdì pomeriggio e si concludono la domenica con il pranzo, scanditi dagli “ingredienti” che sempre li contraddistinguono: «Parola di Dio, preghiera, sacramenti, fraternità e amicizia, che fanno conoscere lo Spirito del Signore come la “Persona che ci cambia la vita” e la spalanca oltre ogni orizzonte». In sintonia con il comune percorso diocesano, il titolo e filo conduttore degli esercizi stavolta sarà: “Lo Spirito Santo… vi insegnerà… e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto” (Gv 14,24). Altri otto corsi sono poi già fissati nei primi mesi del 2021 e verranno confermati ed ufficializzati, con tanto di predicatori, appena possibile e sempre confidando in una positiva evoluzione della pandemia in atto. Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere ai seguenti contatti: tel. 0412702413 e 3480685943 – email: oders@patriarcatovenezia.it e drigabri56@gmail.com; l’iscrizione può avvenire anche online con il form presente in www.patriarcatovenezia.it/esercizispirituali-oders/ . Pur avendo la Casa di Cavallino – anche con le attenzioni e le norme antiCovid in vigore – spazi agevoli ed una capienza molto ampia, è chiaro che non si potrà però accogliere un numero illimitato ed… eccessivo di iscrizioni e, quindi, chi è interessato a cogliere le prime opportunità di esercizi spirituali diocesani in programma è invitato, sin d’ora, a farlo al più presto.

(Articolo di Alessandro Polet, tratto da Gente Veneta n. 34/2020)