200 anni del Seminario Patriarcale alla Salute: il grazie a rettori, educatori ed insegnanti | Martedì 17 aprile, alle 10.30, la S. Messa presieduta da mons. Carlo Seno

Un’occasione speciale di festa e di ringraziamento, inserita nell’ambito degli eventi per i 200 anni dell’arrivo del Seminario nell’attuale sede veneziana alla Salute: è la “giornata degli educatori” che riunirà in particolare – accanto a molti sacerdoti – quanti hanno servito in questi anni il Seminario Patriarcale in qualità di rettore, superiori o insegnanti.

L’appuntamento è fissato per martedì 17 aprile, alle ore 10.30, nella basilica della Salute e a presiedere la concelebrazione eucaristica sarà mons. Carlo Seno che, in Seminario, ha trascorso molta parte della sua vita sacerdotale e a breve raggiungerà i 60 anni di messa. Don Carlo, infatti, è stato per oltre trent’anni padre spirituale del Seminario (dal 1967 al 1997) e per una quarantina d’anni (già a partire dall’ordinazione ed anche un poco prima) insegnante di varie materie: musica all’inizio, poi lettere e più a lungo teologia fondamentale e liturgica. «Tutti questi anni – dice oggi don Carlo – sono stati davvero la mia vita, il centro del mio servizio pastorale. Li ho vissuti con grande partecipazione e con disponibilità. A distanza di anni, ringrazio il Signore perché abbiamo saputo percorrere una strada sempre aperta alle novità ma sempre con prudenza e benevolenza. E con numerosi frutti. Conservo un rapporto bello e costruttivo con tutti e parecchi, ora sacerdoti, mi ricercano ancora e con loro continuo a fare opera di direzione spirituale».

E saranno proprio i sacerdoti seguiti da don Carlo in questi anni ad eseguire i canti ed assicurare l’animazione musicale durante la messa. E «al termine della celebrazione – annunciano alcuni di loro – offriremo in dono al nostro padre spirituale il libretto “Vivere con gioia”, una raccolta di scritti che don Carlo ha pubblicato settimanalmente sul foglietto parrocchiale “Il Cartiglio” e l’immaginetta da lui scelta del Volto di Cristo, un particolare del dipinto  di Tommaso del Caravaggio”.

A scrivere la prefazione di questo volumetto di scritti di mons. Seno è stato lo stesso Patriarca Francesco Moraglia che, tra l’altro, osserva: «Ci stringiamo tutti, con affetto, a don Carlo che taglia questo importante traguardo. A lui desideriamo rinnovare un sincero “grazie” per il lungo e generoso servizio reso alla nostra amata Chiesa che è in Venezia e, in particolare, al suo Seminario. Soprattutto in tali anniversari, il sacerdote è chiamato ad esprimere la gioia di esser prete. Non la soddisfazione o l’appagamento per un particolare ufficio ricoperto ma, semplicemente, la gioia d’esser prete». Il Patriarca sottolinea poi «la mite e cordiale umanità di don Carlo a cui si unisce una fede ardente, umile ed esigente secondo il Vangelo. Dietro ogni “giubileo” c’è sempre, da una parte, il dono di Dio e la Sua iniziativa e poi, dall’altra, la fedeltà dell’uomo e la sua risposta. E quando la fedeltà si traduce in un “sì” ripetuto nel succedersi dei giorni, nei tempi avversi e in quelli favorevoli e felici, ecco che allora “fedeltà” è il nome che si dà all’amore nel tempo. Questa fedeltà, carica di umanità e di letizia, ci arricchisce sempre e tutti perché dice lealtà, dedizione, presenza e, non di rado, sacrificio».

Terminata la messa, la giornata di festa e di gratitudine dedicata agli educatori – e a mons. Carlo Seno in particolare, come bella ed emblematica figura – si chiuderà poi, per tutti i partecipanti, in Seminario con un buffet.