Incontro con i mosaici di San Marco, 13 febbraio 2020

Incontro con i mosaici di San Marco, 13 febbraio 2020

Sono stati 160 i giovani ad “incontrare i mosaici di San Marco”, giovedì 13 Febbraio, con l’apertura straordinaria della Cripta, del Battistero e della Pala d’oro. A loro, la Pastorale Universitaria (grazie alla collaborazione con la Pastorale del Turismo della Diocesi Patriarcato di Venezia) ha voluto mostrare come nella storia millenaria della Basilica arte, cultura e spiritualità s’intreccino. Con lo splendore dei suoi mosaici e delle sue volte dorate, la Cattedrale non può non toccare nel profondo l’animo del visitatore. I quasi 9000 m2 di tessere dorate sembra invitino ad ammirare come l’arte, il genio ma soprattutto la spiritualità umana si elevi nel desiderio di raggiungere Dio. Attraverso la scoperta dei mosaici, la visita eccezionale del Battistero e la lettura di un passo del Vangelo secondo Giovanni (Gv 3, 1-21), si è voluto riscoprire la rinascita dall’alto che avviene da acqua e da Spirito. Il Battesimo ci rende pienamente partecipi della vita della Chiesa: è grazie ad esso che possiamo accedere a tutti gli altri sacramenti, perché ci rende membra del Corpo di Cristo. È proprio grazie al Battesimo che è permesso il legame dei fedeli con la “chiesa particolare”, presieduta e guidata dal Vescovo. Si ha ancor maggiore consapevolezza di questa comunione profonda, quando si entra nella cattedra del Patriarca, la Cattedrale, che nel caso specifico di San Marco racconta magistralmente il Battesimo, la promessa di vita eterna. Una promessa che spesso accantoniamo, tra la frenesia e il consumismo della società odierna, che possono portare ad inaridire l’animo. Ciò vale soprattutto per i giovani: il Patriarcato di Venezia ha accolto il compito di risvegliare questa spiritualità sopita mettendo a disposizione della comunità la sua chiesa madre. «Questa visita ha arricchito le nostre conoscenze – uno dei tanti commenti – grazie soprattutto alle bravissime guide (le signore Laura, Nadia, Rita e Elisabetta) che ci hanno illustrato il percorso all’interno di questa meravigliosa Basilica». Il successo dell’evento rivela ancora una volta l’importanza di una comunità di giovani viva e impegnata nel portare avanti un progetto di crescita e integrazione religiosa, culturale e sociale.

Chiara Aprilis