Commenti post FdR – il più bel ringraziamento è il vostro sorriso!

Sono giunti via mail alcuni commenti, pareri, reazioni alla mitica FdR 2017!

Ma aspettiamo i vostri feedback, comprese le critiche costruttive, che spronano a fare sempre meglio!!!


Una mamma

Buongiorno a tutti Voi, mi permetto di fare il mio ringraziamento personale come mamma a voi per l’impegno che ogni giorno dimostrate per i nostri ragazzi nella speranza che trovini valori nella fede e buone guide per il loro futuro, un grazie al Patriarca Francesco Moraglia. A presto buona giornata.

L.


Chi ha dato una mano

Ciao, leggo volentieri le parole espresse in allegato da don Fabio, ma ci tengo a precisare che non ho fatto niente di particolare. Sono io a ringraziare Voi per le splendide occasioni di incontro che sapete organizzare per i nostri ragazzi e per noi catechisti. Personalmente porto a casa ogni volta una carica emotiva e un grande entusiasmo che mi sostengono poi negli incontri di catechismo. Un abbraccio a tutti e un arrivederci a presto.

R.


Un’insegnante

“…È un grande lavoro di squadra che richiede progettazione, fantasia, idee e disponibilità. I ragazzi a scuola mi hanno dato riscontro positivo.”

S.


Una catechista

Carissimi, scusate per il ritardo ma devo complimentarmi con tutti per l’organizzazione e la programmazione della festa! È stata proprio una bella giornata nonostante il tempo non proprio meraviglioso! Grazie mille, anche i ragazzini sono stati contenti! Buon lavoro a tutti.

A.


Un educatore

Grazie a voi per l’eccellente organizzazione, come sempre siete riusciti a creare il giusto mix tra divertimento e tematiche religiose. I ragazzi hanno apprezzato molto.Grazie ancora, un caro saluto.

M.

P.S. Abbiamo raccolto alcune foto, che potete visualizzare e scaricare al seguente link:

https://www.amazon.it/clouddrive/share/NEcWTknudGwdJdbhK0kTtFwuBKKsnWOqQZx01qMPEa2


I ragazzi di Ss. Francesco e Chiara di Marghera

  • Era ora che arrivasse il mio momento di andare alla festa dei ragazzi! Quando mio fratello tornava dalla festa gli anni scorsi, rimanevo con la bocca aperta per quello che mi raccontava. Le mie aspettative sono state ampiamente rispettate! Mi son divertito con tanti ragazzi a pregare, giocare e ballare. Voglio dire ai ragazzi che non sono venuti che si son persi una bella occasione.
  • L’uscita a Jesolo è stata la cosa più bella fatta fino ad ora con il gruppo di catechismo.
  • Domenica a Jesolo la Giornata dei ragazzi è stata molto bella e divertente. La cosa che mi son portata a casa e che mi accompagnerà è una frase: “Più fatica fai più grande è il trionfo”, detta dal protagonista del film che abbiamo visto. La frase mi ha colpito molto perché lui pur essendo senza braccia e senza gambe cadendo in acqua non si è lasciato morire, ma tra molte difficoltà ha imparato a nuotare.

I catechisti e i ragazzi di S. Eufemia e Redentore

Un grazie speciale va a tutti voi che vi siate prodigati nella realizzazione, diciamolo pure, di questo sogno! I nostri ragazzi sono stati davvero contenti della festa. E lo siamo stati anche noi catechisti ed abbiamo apprezzato molto come sono stati coinvolti i ragazzi perché attraverso i giochi, la musica e la festa anche il tema del “sogno” ha fatto emozionare e riflettere.  Vi inviamo, intanto, una foto di gruppo “personalizzata” e l’articoletto che abbiamo scritto per il nostro bollettino parrocchiale. A presto!

#CAPACIDISOGNARE

Domenica scorsa una trentina di ragazzi dagli 11 ai 14 anni delle nostre Parrocchie hanno partecipato, assieme a circa  altri 2.500,  alla Festa dei ragazzi a Jesolo.

“Capaci di sognare” era lo slogan della festa. Il primo coraggioso passo è stato proprio quello di uscire di casa di prima mattina, per trascorrere una giornata non da spettatori, ma da protagonisti e con il proposito di continuare ad esserlo sempre nella propria vita.

Durante la giornata le attività proposte erano tutte a misura di ragazzi: li abbiamo visti ballare, cantare, ascoltare alcune testimonianze che hanno toccato il cuore ed infine giocare in spiaggia.

Ad arricchire la nostra giornata c’è stata anche la presenza del Patriarca Francesco che, durante l‘omelia, ha approfondito il tema sottolineando tre parole chiave: incontro, dialogo e felicità.

“I nostri dialoghi non decollano perché non rispondiamo alle domande di Gesù; Gesù però non si scoraggia di fronte alla nostra durezza e alla fatica di rispondere perché non abbiamo ascoltato. Gesù ci parla perché ci vuole rendere felici.

Capaci di sognare perché ci possono essere sogni sbagliati che al mattino diventano degli incubi. Non bisogna però essere timorosi e non aver paura di  pensare in grande la nostra vita. Gesù ci porta a fare i conti con noi stessi e con la nostra storia, con quello che siamo, con nostri successi e fallimenti, con le nostre gioie e con le nostre ferite. Restiamo quindi con i piedi in terra, ma impariamo a sognare guardando in alto per  fare entrare nella somma della nostra vita quell’addendo che si chiama Gesù che ci incontra, dialoga con noi, ci fa fare i conti con la verità della nostra storia e ci presenta la verità che ci rende felici. Il cristiano sogna perché si appoggia nell’amore di Dio, un amore ricco di sorprese. Chiediamo al Signore di aiutarci a sognare in questo modo.”

Il Patriarca ha concluso infine la giornata lasciando una “MISSION”  nei confronti del “bullismo” ricordando ai ragazzi che il bullismo si rafforza con il silenzio degli altri, di coloro che pur vedendo restano indifferenti. Allora, il compito è quello di non tacere, ma di condannare ed essere vicini a chi subisce provando a sognare assieme.