2600!

Probabilmente sono anche un po’ di più del previsto: sono circa 2600 i ragazzi e i loro accompagnatori che gremiscono il palazzetto di Jesolo per la Festa diocesana.

Verso le 11 sta terminando la Messa, presieduta dal Patriarca Francesco: il grande vano del Pala Arrex è punteggiato di ombrelli bianchi: sono il segno che in quel punto c’è un sacerdote che sta distribuendo al Comunione. E lunghe file si formano in corrispondenza di quegli ombrelli.

«Dobbiamo essere capaci di sognare: pensare in grande la nostra vita», ha detto ancora il Patriarca ai tanti ragazzi presenti, durante l’omelia. E “Capaci di sognare” è, in effetti, lo slogan che contrassegna questa edizione della Festa. Proprio come ha suggerito Papa Francesco al milione di giovani convenuti, l’estate scorsa, per la Giornata mondiale della Gioventù in Polonia.

«Sognare con i piedi per terra ma guardando in alto»: è l’invito finale del Patriarca: «La vita è un sogno ricco di sorprese, fino al nostro ultimo giorno. E Gesù è capace di arricchire ogni nostro sogno con la speranza». (con la collaborazione di Giuseppe Babbo e Pierpaolo Biral)

Tratto da GENTE VENETA, n.12/2017