Esercizi per i catechisti, perché?

Solo Dio apre il cuore delle persone. Noi potremmo dire le parole più belle … ma chi converte è Lui.

L’assenso alla verità della fede è grazia, non viene dall’evidenza della verità. È Dio che illumina, è Lui che fa vedere e capire la verità e che aiuta a dire di sì. Il mondo non capirà mai la fede cristiana. Il mondo va in altre direzioni, capisce altre cose. E anche quando facciamo i nostri gruppi, penso ai gruppi sposi o i corsi per i fidanzati, la verità di fede non è evidente: noi diciamo cose belle e loro non capiscono! Questo chiede che noi preghiamo. La vita di preghiera è essenziale. Chi converte è Dio, non sono i nostri discorsi. Noi possiamo fare tutta l’evangelizzazione che vogliamo e dobbiamo, ma chi converte è Dio. Quindi non si può solo fare catechismo. Bisogna far catechismo e pregare (M. Cè, Ai collaboratori Oders, 24 settembre 2011).

Il compito educativo è la realizzazione della persona, cioè del progetto che Dio ha su quella persona; in fondo è il suo nome, è la sua felicità; il suo posto nella Chiesa e nella storia del mondo è quello. Nessuno di noi è padrone di se stesso e tanto meno nessuno di noi è padrone di un altro. Noi dobbiamo riconoscere quello che Dio vuole da noi e tutta l’azione educativa è far crescere il progetto di Dio nella nostra vita…

Aiutare una persona a crescere, a scoprire il progetto di Dio su di lei, a crescere nella santità, questa è l’unica cosa che interessa alla Chiesa. E davanti a Dio, che cosa conta? Che le persone dicano: Sì, Padre, che siano suoi figli, che realizzino la loro filiazione divina, che realizzino il nome con cui Dio li chiama; conta davanti a Dio che noi entriamo in dialogo con lui in tutte le cose che noi facciamo. Questo conta davanti a Dio. Tutto il resto aiuta questo. La Chiesa, anche le strutture e le diverse iniziative hanno un loro compito, non sono spazzatura, ma in tanto valgono e hanno senso in quanto aiutano le persone a crescere in Cristo.

La formazione delle persone è il cuore della vita cristiana. Gli esercizi spirituali sono un forte impegno che aiuta la formazione delle persone

(M. Cè, Ai collaboratori Oders, 6 settembre 2003)