DAI UNA SVOLTA ALLA VITA, SCOPRI IL SERVIZIO CIVILE: TUTTE LE PROPOSTE DI CARITAS NORD-EST

“Non riesco a trovare la mia strada… Che cosa farò da grande? Troverò mai il mio posto nel mondo?” Sono queste le domande che noi giovani ci poniamo. È frequente, soprattutto finite le scuole superiori o il liceo, trovarsi smarriti, annoiati, scoraggiati e senza prospettive concrete. Fare l’esperienza del Servizio Civile potrebbe essere il punto di partenza per rispondere a queste domande. È un’opportunità unica per mettersi in gioco, per scoprire le proprie passioni personali e magari maturare la consapevolezza della propria vocazione.

Si possono candidare a questa esperienza della durata di un anno le ragazze e i ragazzi tra i 18 e i 28 anni. Il bando prevede un impegno di 20-25 ore settimanali, un rimborso spese mensile di circa 500€, una formazione costante e dei punti per i concorsi pubblici. È importante ricordare che il servizio civile nasceva nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare. Fare il Servizio Civile significa impegnarsi in un progetto finalizzato alla difesa non armata e nonviolenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana (cfr. Scelgo il Servizio Civile). Fino al 15 febbraio 2024 alle ore 14.00 è possibile candidarsi per il Servizio Civile presso le Caritas diocesane del nord-est, grazie al programma “Cantieri Caritas Nord Est 2024”. Il territorio geografico coinvolto comprende le province di Verona, Vicenza, Udine [che prevede anche progetti internazionali], Pordenone, Bolzano e Chioggia. Dal 2025, inoltre, sarà attivato un programma di Servizio Civile anche per Caritas Veneziana.

Il programma proposto ai ragazzi e alle ragazze che dedicheranno un anno della loro vita prestando servizio come civilisti in Caritas, parte dall’idea di mettere al centro il benessere complessivo della persona, in tutte le sue dimensioni. Questo impegno rappresenta un segno importante di presenza e di vicinanza alle persone e alle comunità di cui Caritas ogni giorno cerca di prendersi cura. Caritas, infatti, non si limita ad offrire beni e servizi per supplire a condizioni di fatiche e fragilità, ma che crea anche spazi culturali e di ascolto per le persone, con una attenzione particolare rivolta a giovani e giovanissimi.

Elenco dei progetti 2024:

PROGETTO ACCOGLIERE PER RICOMINCIARE: Il progetto nasce intorno alla questione accoglienza richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Esso si rivolge anche alla comunità, intesa come quell’insieme di attori e soggetti diversi che sono presenti nei contesti locali e che devono essere preparate a favorire percorsi di inclusione e di integrazione.  Questo progetto è attivo a Verona, Vicenza e Pordenone, tutti i dettagli sulle sedi del progetto e sulle specifiche attività degli operatori volontari sono contenute in questo link.

PROGETTO C’È POSTO PER TE: Il progetto vuole favorire modelli di inclusione e integrazione possibili per adulti in condizioni di grave marginalità. Esso si rivolge alle persone senza dimora o a chi vive situazioni di disagio connesse in particolar modo alla condizione abitativa. Questo progetto è attivo a Verona, Vicenza, Udine, Pordenone e Bolzano, tutti i dettagli sulle sedi del progetto e sulle specifiche attività degli operatori volontari sono contenute in questo link.

PROGETTO DI PARI PASSO: Il progetto si rivolge alle donne. In particolare alle donne, che a causa della loro condizione di fragilità, si ritrovano a vivere situazioni di violenza, di abbandono, di mancanza di autonomia economica e decisionale in senso più ampio, per loro stesse e per i loro figli. L’obiettivo è sostenere la fuoriuscita dalla condizione di disagio e supportare l’individuazione di un percorso di autonomia ed emancipazione. Questo progetto è attivo a Verona, Vicenza e Udine, tutti i dettagli sulle sedi del progetto e sulle specifiche attività degli operatori volontari sono contenute in questo link.

PROGETTO OBIETTIVO MONDO: Il progetto mira a attivare spazi partecipati e di comunità, in cui possano nascere nuove idee, dialoghi, consapevolezze, talenti, passioni e in cui i giovani in particolare, possano essere veri protagonisti. Promuovere nelle comunità, e nei giovani in particolare, la consapevolezza dell’essere parte di una sola famiglia umana di cui ciascuno di noi è responsabile a partire dalle proprie scelte di vita quotidiane. Questo progetto è attivo a Verona, Udine, Pordenone e Bolzano, tutti i dettagli sulle sedi del progetto e sulle specifiche attività degli operatori volontari sono contenute in questo link.

PROGETTO TUTTA UN’ALTRA SPESA: Il progetto mostra come sia possibile implementare filiere di contrasto al processi di impoverimento, soprattutto per quelle persone o nuclei familiari che necessitano di interventi di protezione sociale intensivi, ma circoscritti nel tempo, al fine di arginare e interrompere il processo di impoverimento nel quale si trovano. Un altro aspetto su cui il progetto si concentra è contribuire a processi culturali per favorire stili di vita inclusivi, sostenibili e orientati al benessere non solo dei beneficiari, ma dell’intera comunità. Questo progetto attivo a Chioggia e Pordenone, tutti i dettagli sulle sedi del progetto e sulle specifiche attività degli operatori volontari sono contenute in questo link.

Infine, quando è stato individuato il progetto al quale si desidera partecipare, non resta che cliccare al seguente link per candidarsi e vivere un’esperienza unica. LINK DOMANDA SERVIZIO CIVILE

In bocca al lupo!

Calendario degli incontri sulla giustizia riparativa per gli studenti del Liceo Stefanini e per insegnanti ed educatori

volantino degli incontri sulla giustizia riparativa per genitori, insegnanti ed educatori

GIUSTIZIA RIPARATIVA A SCUOLA: UN PERCORSO EDUCATIVO PER GLI STUDENTI DEL LICEO STEFANINI DI VENEZIA

Caritas Veneziana e Fondazione Esodo Onlus avviano le attività formative a partire da marzo 2024

Caritas Veneziana in collaborazione con Fondazione Esodo Onlus, ha deciso di offrire per l’anno scolastico 2023/2024 una proposta formativa sulle pratiche di Giustizia Riparativa dal titolo “Costruzione di una società di cura delle relazioni umane: introduzione alla Restorative Justice”, rivolta agli studenti del liceo Luigi Stefanini di Venezia. Esodo Onlus è una fondazione che si propone di assistere e promuovere le persone che si trovano ad affrontare problematiche di vario genere con la giustizia, fuori e dentro il carcere, favorendo l’inclusione sociale e creando possibilità di inserimento lavorativo.

Si è scelto di partire proprio dai giovani per sensibilizzare su questo tema tanto delicato quanto fondamentale per i principi Caritas. È infatti dalle nuove generazioni che può scaturire un cambiamento positivo nella società. Alla base della giustizia riparativa vi è la convinzione punire il colpevole non sia sufficiente per riparare completamente il danno subito dalla vittima. Le pratiche riparative puntano a ristabilire l’equilibrio attraverso la risoluzione dei conflitti, sostenendo una società basata sulla partecipazione e sulla reciproca fiducia, ponendo al centro la relazione e il dialogo. Coltivare le relazioni significa fornire un terreno fertile per la comprensione reciproca, il rispetto e la costruzione di comunità più solidali. Questa necessità si è accentuata, soprattutto dopo l’isolamento sociale causato dalla pandemia, che ha colpito i giovani in modo particolare.

Gli incontri che si terranno da marzo a giugno 2024 hanno come scopo quello di coinvolgere e sensibilizzare sulla giustizia riparativa, che può essere definita come «la scienza di aggiustare (restoring) e sviluppare il capitale sociale, la disciplina sociale, il benessere emotivo e il coinvolgimento civile attraverso l’apprendimento partecipato e i processi decisionali» (Wachtel, 2005, p. 86). Essa interviene quindi sul tessuto delle relazioni, stimolando la consapevolezza delle azioni dannose compiute, offrendo l’opportunità di riparazione, lavorando per una riconciliazione effettiva tra le parti coinvolte.

Questa proposta didattica si integra coerentemente nel contesto dell’insegnamento dell’Educazione Civica, creando ponti con il terzo settore e promuovendo il volontariato. I principi della Giustizia Riparativa sono congruenti con gli obiettivi stabiliti dalla legge 92/2019, che ha introdotto l’Educazione Civica, mirando, ad esempio, a potenziare la capacità degli studenti di svolgere un ruolo attivo come cittadini responsabili, partecipando in modo consapevole e completo alla vita civica, culturale e sociale della comunità. Inoltre, si propone di favorire la comprensione della Costituzione al fine di accrescere competenze improntate alla responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà.

Le attività formative prevedranno un incontro preliminare dedicato agli insegnanti e genitori sui temi della giustizia riparativa, proseguendo poi con incontri per gli studenti sui temi: “Come si può agire in modo riparativo a scuola e vivere in modo riparativo le relazioni con gli altri”; “Imparare l’ascolto attivo”; “Esprimere la propria idea di relazioni giuste a scuola e fuori dalla scuola”; “Art. 27 della Costituzione, il sistema penale ed il paradigma della Giustizia Riparativa a confronto”. La metodologia utilizzata per il percorso sarà quella del Circle. Gli incontri si concluderanno con un’uscita didattica dove i ragazzi vivranno una giornata di scambio di esperienze con alcune persone autori di reato e/o vittime di reato.

TERREMOTO IN MAROCCO E ALLUVIONI IN LIBIA

Terremoto

Il Marocco è stato devastato nella notte di venerdì 8 settembre scorso da una forte scossa di terremoto. Colpita in particolare la regione di Marrakech. Circa 3.000 coloro che hanno perso la vita a causa del disastro. Migliaia i feriti e le persone senza alloggio. Ingenti i danni materiali. Caritas Italiana, che collabora da molti anni con le Caritas in Marocco in vari progetti, come ad esempio quelli a favore di persone migranti e minori non accompagnati, è in contatto con l’équipe Caritas locale e segue con attenzione le notizie che giungono dal Paese nordafricano per monitorare la situazione e realizzare gli interventi più urgenti.

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La Libia è stata colpita duramente a seguito delle alluvioni causate dal passaggio dell’uragano Daniel sulla costa orientale del Paese lo scorso 10 settembre. Secondo le Nazioni Unite il numero delle vittime è salito a oltre 4.000 persone; 9.000 sarebbero i dispersi e 40 mila gli sfollati. La catastrofe ha colpito circa 900 mila persone. Caritas Italiana da anni collabora con la Chiesa in Libia. In dialogo con il vicario apostolico di Bengasi, sta valutando possibili interventi di aiuti d’urgenza e di riabilitazione in favore della popolazione colpita.

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Liberi di partire, liberi di restare | 109ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

LIBERI DI PARTIRE, LIBERI DI RESTARE 

In occasione della 109ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che quest’anno cade il 24 settembre, Caritas Veneziana insieme a Migrantes Venezia ha deciso di dare seguito al messaggio di Papa Francesco e di condividerne i principi ispiratori.

Per questo motivo, con titolo “Liberi di partire, liberi di restare” si è pensato a una serie di eventi e di giornate di riflessione per sensibilizzare i cittadini sul tema migratorio e sul diritto d’asilo.

La giornata del migrante e del rifugiato è sempre stata occasione per la Chiesa di dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, di pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e di aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione al di là del buio della ragione.

Gli eventi si svolgeranno lungo una settimana a partire da domenica 24 settembre:

 

IERI OGGI E FUTURO SULL’EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE

Domenica 24 settembre,
presso il Duomo di San Giovanni Battista, Gambarare di Mira (VE),
Ore 17:00

Esperienze e riflessioni con Dott. Enonchong Danny Enow, originario del Manfe (Cameroon) laureato in Economia a Berlino, in scienze politiche internazionali a Bergamo, e in cooperazione internazionale a Padova. Oggi ospite di Casa San Raffaele.

Segue Celebrazione Eucaristica alle 18:00 e un momento conviviale con cibi etnici alle 19:00.

MANI CHE PROTEGGONO

Venerdì 29 settembre,
presso Palazzo Badoer, Calle de la Laca 2464 (VE),
Ore 16:00

Presentazione del libro di Alessandra Morelli, ex dirigente delle Nazioni Unite, in dialogo con la sociologa Michela Semprebon e Don Gianromano Gnesotto, giornalista e direttore Migrantes Padova, in collaborazione con la cattedra UNESCO SSIIM.

 

MANI CHE PROTEGGONO

Sabato 30 settembre,
presso la sala Parrocchiale di S. Stefano di Caorle (VE),
Ore 17:30

Presentazione del libro di Alessandra Morelli, ex dirigente delle Nazioni Unite, in dialogo con Don Giorgio Scatto fondatore della comunità monastica “Piccola famiglia della risurrezione” di Marango.

 

SALTI NEL BUIO

Sabato 30 settembre,
presso Corte Legrenzi 24 (VE),
ore 10:00 – 13:30 | 16:00 – 21:15

Testimonianze, riflessioni e spettacoli per arte, musica e teatro ogni 20 minuti. In un piccolo spazio, al buio, voci di persone che vogliono fare luce sui pregiudizi, parlando di partenze, arrivi e ritorni. Un temporary-shop che dà la possibilità al pubblico di vivere un’esperienza intima dal vivo, come in un teatro da camera.

 

Aggiornamento Esplora con Caritas | Palermo


Arrivano altre foto del gruppo coinvolto nel progetto “Esplora con Caritas”. I ragazzi sono in visita alla città di Palermo.

Foto Palermo | Esplora con Caritas


Ecco alcune delle foto del gruppo coinvolto nel progetto “Esplora con Caritas”. I ragazzi sono in visita alla città di Palermo.

Foto:

Aggiornamento Esplora con Caritas | Sarajevo


Arrivano altre foto del gruppo coinvolto nel progetto “Esplora con Caritas”. I ragazzi saranno a Sarajevo fino a venerdì prossimo.

Oggi visita al museo dei bambini e lavoro nei campi.

Foto Sarajevo – Esplora con Caritas

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Ecco alcune delle foto del gruppo coinvolto nel progetto “Esplora con Caritas”. I ragazzi saranno a Sarajevo fino a venerdì prossimo.

Oggi tour della memoria accompagnati da Daniele Bombardi di Caritas italiana.

Foto :

Venezia: Francesca e la Casa tra le calli


C’è una città italiana, unica al mondo. Tra le vie del centro di questa città c’è una casa di accoglienza. E poi c’è Francesca, che vive in città e opera in quella casa. L’ha vista crescere negli anni, Francesca, declinare sempre più i tanti aspetti della carità della Chiesa locale, diventare un punto di riferimento per chi vive delle difficoltà e per chi semplicemente abita nei paraggi e ama sapere che a fare ancora più bella la propria città ci sia un luogo di accoglienza e solidarietà. La città è Venezia, la struttura è Casa San Giuseppe e Francesca Palma è un’operatrice della Caritas.

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